Riempitrice polveri cosmetici
01 Dec 2017 12:05 PM
  • Tecnologie

All’inizio erano sei lati. Poi, per esigenze tecniche, sono diventati otto. Ma l’idea di partenza rimane la stessa: riprodurre la razionalità e la bellezza racchiuse nella cella di un alveare per risolvere in maniera innovativa una sfida tecnologica.  

Octagon è una nuova riempitrice studiata specificamente per il cosmetico. E' stata progettata dal reparto Engineering Zeta Farmaceutici e realizzata grazie alla partnership con ATS Group, azienda milanese specializzata nella produzione di riempitrici e tappatrici. La sfida per i nostri progettisti era duplice. La più impegnativa: unire flessibilità produttiva e ottimizzazione dello spazio, riducendo al minimo l'ingombro. La più affascinante: dare valore anche al lato estetico, con una prova originale di design industriale.. 

Il risultato è una macchina davvero unica nel panorama delle riempitrici. Da tutti i punti di vista. Consente di lavorare con tutta la flessibilità richiesta dalla cosmesi, si gestisce in modo pratico e intuitivo, ha un gradevole appeal estetico, con una forte impronta industriale.  

L'idea di partenza prende spunto dalla cella di un alveare. Un po' per richiamare la laboriosità delle api e la forma perfetta della cella, ma sopratutto per razionalizzare l'ingombro, senza perdere capacità di lavorazione. In seguito la struttura esagonale è diventata ottagonale, per migliorare ulteriormente la funzionalità della macchina. 

Siamo particolarmente orgogliosi del fatto che Octagon sia stata sviluppata internamente, dal reparto Engineering Zeta Farmaceutici. Tecnici e progettisti hanno messo in questo lavoro cuore e entusiamo. E, soprattutto, nuove idee. Ancora una volta sono emerse tutte le qualità delle persone Zeta Farmaceutici, impegnate ogni giorno a migliorare, a sperimentare concretamente nuove strade per l'innvoazione dei prodotti e delle teconologie. Un impegno che nasce da un vero lavoro di squadra, da una collaborazione franca e costruttiva di tecnici, progettisti, personale operativo. Anche nel caso di Octagon, infatti, il progetto non è solo il frutto di un lavoro di progettazione teorico, ma del confronto continuo con le esigenze pratiche della produzione, con l'esperienza di chi utilizza ogni giorno le macchine. 

 

L'idea di partenza.

 


 

 

Il progetto su CAD.
 

 

 

 

Dal progetto al prototipo: la stampa 3D.

 

 

 

 

Octagon, estetica e funzionalità da ogni lato. 
 

 

 

Le stazioni che compongono la riempitrice/tappatrice Octagon.
1)    Ingresso dal riordinatore dei flaconi
2)    Stazione di dosaggio composta da quattro dosatori massici
3)    Stazione di alimentazione e inserimento delle pompette
4)    Stazione di inserimento manuale di eventuali componenti difficilmente macchinabili a causa della particolare forma o dei volumi produttivi che non consentono l’investimento nel cambio formato
5)    Stazione di alimentazione e inserimento dei tappi
6)    Stazione di tappatura per avvitamento o pressione, correlata dei relativi controlli di presenza e corretta tappatura (coppia e velocità di avvitamento, presenza e altezza tappo/pompetta finale)
7)    Giraflaconi per corretto avanzamento in etichettatura e uscita flaconi in un doppio nastrino che identifica automaticamente il prodotto corretto dagli scarti di linea
8)    L’ultimo lato dell’ottagono, completamente trasperente, rende visibile l'interno della macchina all'operatore, che così può controllare dall'esterno tutte le fasi del processo produttivo. A bordo macchina il pannello operatore consente la normale gestione automatica della macchina, con tutte le funzioni legate all’operatività, alle ricette e ai lavaggi.

 

 

Entusiamo e nuove idee: il team di proggetto Octagon. 

da sinistra a destra: Mattia  Scurati (ATS), Dario Franzoni (ATS), Gianni Donà, Tamara Chemello, Davide Pedon, Antonello Savio, Michele Dani, Tiziano Savio (Zeta Farmaceutici), Nazario Serra ( ATS), Francesco Segala (Zeta Farmaceutici).